Intervista a Roberto Brizzi

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Rei-Ki, Energia Vitale Universale

Scritto da Barbara Tognarelli

Roberto Brizzi e Barbara Tognarelli

  

Questa intervista nasce dal desiderio di approfondire la conoscenza di una disciplina spirituale alla quale moltissime persone si stanno avvicinando già da alcuni anni. Si tratta di un metodo di guarigione naturale che utilizza l'Energia presente nell'Universo e che il praticante canalizza, operando come un tramite tra l'Universo stesso e la persona che viene trattata. La radice dell'insegnamento risale al secondo decennio del Novecento: Mikao Usui, fondatore del metodo, andava cercando in prima battuta la salute dell'anima ed il benessere della mente, ma con il fine più alto di raggiungere "Anshin Ritsumei" ossia "una vita sorretta da una mente pacifica" o l' "Assoluta Pace Interiore".

Roberto Brizzi trasmette insegnamenti di Reiki secondo varie tradizioni. Ha conseguito molti "Master" risalenti alle scuole più importanti.


Che significato ha avuto nella sua vita l'incontro con Reiki?
Sono sempre stato attratto da tutte quelle discipline che utilizzano le mani come metodo di guarigione. La mia ricerca spirituale ebbe inizio negli anni dell'adolescenza. Trascorrevo le mie giornate ponendomi domande sulla vita, sul senso della vita, sulle cause dell'esistenza e della malattia. Non posso dire che l'incontro con Reiki sia stato casuale: tutta una serie di "coincidenze" mi ha permesso di venire a conoscenza di questa meravigliosa pratica. Questo è stato solo l'inizio; non credo si possa parlare di "fine", poiché non esiste un punto d'arrivo in una disciplina che consiste in un'evoluzione spirituale, in un continuo approfondimento di sè.
Reiki ha radicalmente cambiato il mio modo di rapportarmi al dolore; mentre prima era per me una sorta di aggressione esogena, una sorta di punizione al corpo umano ed alla vita della persona, sono arrivato alla comprensione del fatto che la malattia è originata da noi stessi, dalla nostra mente, e che occorre quindi lavorare sulla mente per sconfiggere la predisposizione alla malattia stessa.


Come vive ad oggi la trasmissione di questi insegnamenti?
Credo fermamente che la maggior parte degli allievi ritenga Reiki una pratica di guarigione esclusivamente rivolta al benessere fisico. Questa, a mio parere, risulta una visione altamente limitativa. In questo modo rischiamo di perdere l'essenza originale dell'insegnamento di Usui. E' vero che Reiki favorisce l'equilibrio psicofisico, ma nella sua forma più alta e più pura tale equilibrio è strettamente connesso alla perfetta pace interiore, la più alta delle realizzazioni umane. In sostanza, quando lo spirito è in armonia con il creato, il corpo riattiva le sue proprietà di autoguarigione. Tengo a sottolineare il fatto che questo metodo non intende assolutamente proporsi in alternativa alla medicina tradizionale; può essere però validamente integrato come supporto. Nessun praticante Reiki può effettuare diagnosi né prescrivere né togliere alcun tipo di terapia: sia l'allievo che il "maestro" devono semplicemente trasmettere questa energia. Lo scopo del mio insegnamento è quello di permettere anche ad altre persone di poter beneficiare dei molti doni che Reiki può offrire.


Come orientarsi fra i molti stili di Reiki che vengono proposti anche in rete o nei vari centri?
Per la mia personale esperienza, ho ricercato e ricevuto molti insegnamenti di stili diversi (ma sempre di scuole ritenute tradizionali), al fine di comprendere quale fosse quello originale o più vicino a quanto trasmesso dal fondatore. Purtroppo, nel tempo, molti insegnanti hanno effettuato delle personalizzazioni allontanandosi così dalla purezza della pratica originale. Ad oggi sono riscontrabili centinaia di tecniche che portano il nome di Reiki, ma che di Reiki non hanno più nulla. Un elemento fondamentale per orientarsi nella scelta di un insegnante è in primis quello che viene comunemente denominato "lignaggio", ovvero la linea di trasmissione che intercorre tra Usui e l'insegnante stesso. Trattandosi di un percorso principalmente spirituale, mi sento di consigliare a chiunque intenda intraprenderlo, di porre molta attenzione e di non affidarsi senza criterio a persone non adeguatamente preparate, ma di rivolgersi a una delle numerose scuole tradizionali presenti anche sul nostro territorio.


Ringraziamo Roberto Brizzi per averci accompagnato in questo breve viaggio metafisico con competenza e lucidità.


E' possibile leggere l'articolo originale su:

http://www.flipnews.org/flipnews/index.php?option=com_k2&view=item&id=5361:rei-ki-energia-vitale-universale